Potremmo definirlo un gusto Nordic Chic, in cui si dà spazio alle tradizioni, ma con un po’ di novità ed effetto sorpresa.
Potremmo definirlo un gusto Nordic Chic, in cui si dà spazio alle tradizioni, ma con un po’ di novità ed effetto sorpresa.
Oggi ci spostiamo a Parigi per scoprire insieme questo fantastico appartamento di soli 52 mq, ristrutturato dall'architetto e interior designer Camille Hernand.
Uno dei problemi più ricorrenti per noi progettisti sono le tematiche relative all'organizzazione e all'ordine. In una ristrutturazione di un piccolo appartamento come questo, diventa fondamentale cercare di ottimizzare gli spazi, giocando con i volumi.
Lo stile dell’appartamento si potrebbe definire retrò chic: un mix di vintage e industriale, ma decisamente raffinato, come solo gli interni parigini riescono ad esserlo.
I toni prevalenti sono neutri (grigi, beige, bianco), con dettagli azzurro/blu e tocchi di giallo oro. Lo spazioè molto ben sfruttato, soprattutto nella zona giorno.
Questo appartamento è composto da 2 camere da letto, un soggiorno con zona pranzo, una cucina separata da una parete vetrata e un bagno.
Le pareti grigio chiaro presentano modanature, che ben si adattano a quelle dei soffitti e allo stile della casa. A terra corre un parquet a listoni di rovere naturale, tranne in cucina e in bagno, dove sono state posate piastrelle dai decori geometrici. Anche nella zona pranzo, si rimanda ad altre geometrie, con la carta da parati, che dà un tocco vintage e moderno, allo stesso tempo.
Come in molte case francesi, la cucina è delimitata, su due lati, da una vetrata stile industriale, che riesce a separare e nel contempo ad unire. Una buona scelta, da tenere in considerazione, quando si ha a che fare con piccoli spazi. Altri esempi di vetrate li trovate in questo articolo: Cucine e pareti vetrate.
Un altro appartamento, con caratteristiche simili a questo, invece ve lo avevamo presentato qui.
[fonte : qui]
Anna e Marco - CASE E INTERNI
"Hack" è un concetto familiare nel mondo dei computer, ma anche nell’arredamento d’interni ormai si può parlare di hacker, riferito alle persone che prendono un mobile e lo modificano per farlo proprio, per renderlo più vicino ai propri gusti, alle proprie esigenze. Tanti anni fa, quando ho iniziato a girovagare nel mondo dei blog e poi ho deciso di aprirne uno, (e poi anche due!) uno dei miei blog preferiti era propio Ikea Hackers. Nel blog, ai tempi, si iniziava a mostrare timidamente le prime forme di makeover dei mobili ed oggetti della famosa azienda svedese. Poi un po’ tutti quanti ci abbiamo un po’ preso la mano ;)
La versatilità dei mobili e dei vari articoli venduti da Ikea è un dato di fatto. Scaffali, librerie e cesti trovano un nuovo look, una nuova funzione. Vi avevamo già mostrato ad esempio come trasformare la libreria Kallax e anche la cassettiera Tarva in vari modi e stili.
Oggi parleremo di BEKVÄM il mobile con la doppia funzione di sgabello e scaletta, dall’ottimo prezzo e dalla facile personalizzazione. E’ un oggetto davvero semplice e comodo, molto adatto a prendere posto in cucina o nelle camere dei bambini.
Anche Marco ed io lo abbiamo in casa e stavamo giusto pensando ad un makeover. Così vediamo assieme quali altre funzioni possiamo dargli e come possiamo trasformare il suo look, un po’ grezzo.
Se cliccate sul link indicato sotto ogni foto, spesso trovate il tutorial passo-passo.
Quando si parla di cambiare faccia ad un mobile, il modo più semplice è quello di modificare il suo colore. Nella foto di apertura, non ci si è limitati solo a dipingere gli sgabelli in bellissimi colori moda, ma si è pensato di rivestire i gradini con splendide tappezzerie, dalle fantasie floreali e geometriche. [fonte: qui]
Se si ha poco tempo, invece, prediamo spunto dal color blocking, dal design scandinavo e dai numerosi esempi nel web, dove si lascia metà sgabello nella finitura originale, mentre l’altra metà viene dipinta di bianco (ma anche di altri colori). Per essere precisi, un semplice nastro adesivo da mascheratura verrà in nostro aiuto per delimitare la zona da dipingere. Applicare la vernice e lasciare asciugare prima di rimuovere il nastro. [fonte qui]
Le amanti dello Shabby Chic non vedranno l’ora di mettere mano alle loro vernici chalk e pennelli. Ecco due soluzioni differenti, ma entrambe interessanti, per “shabbare” il vostro sgabello-scaletta. [fonte qui e qui]
Vi piace lo stile loft-industriale? Un po’ di vernice antracite opaca e qualche stencil fanno al caso vostro, per personalizzare lo sgabello-scaletta [fonte qui]
Ormai non abbiamo solo la vernice per “colorare”. Anche i washi tape da arredamento sono materiali interessanti da utilizzare. In questo caso, è più semplice applicare il nastro decorativo, quando lo sgabello è ancora smontato. [fonte qui]
Ecco come possiamo ispirarci ai tessuti per materassi. Prendiamo di nuovo il nostro nastro di mascheratura e creiamo delle strisce sul nostro sgabello. Guardate le due varianti, come creano effetti differenti. [fonte qui e qui]
Niente Righe? Preferite i Pois? Non c’è problema, con un po’ più di pazienza, si arriva a dipingere tanti bei “pallini” bianchi o oro. [fonte qui e qui]
Se invece volete osare un po’ di più, dipingete vari parti di colori differenti, come qui che si è scelto bellissimi colori pastello. [fonte qui]
Dicevamo all’inizio che è un mobile molto adatto alle camere dei bambini. Ecco una nuova ispirazione: dipingerne tre in tre colori differenti e far corrispondere loro un striscia di colore anche sulla parete. Per tre fratellini, ad ognuno il suo! [fonte qui]
Colori più vitaminici ed un’altra funzione, quella di comodo tavolino da accostare al divano. Questa volta per rivestire i gradini si è usata la stoffa. [fonte qui]
Se avete un’anima più romantica, prendete spunto da quest’idea: usare una tovaglia venduta a metro nei negozi di casalinghi o nei negozi di bricolage, di quelle in plastica simil-pizzo. Si taglia a misura per i gradini e la si incolla con colla a spray. [fonte qui]
Oppure usare un vecchio centrino come stencil, spruzzando poi sopra della vernice spray. [fonte qui]
Questo sgabello si adatta anche come comodino per la camera da letto, basta dipingerlo nei colori della camera ed il gioco è fatto. Questa della foto, però, è un’idea molto ingegnosa, perchè trasforma il Beckvam in comodo porta abiti. [fonte qui]
Anche sul sito Live di Ikea, versione svedese (forse anche in quella italiana) si propone un’interessante modifica del look del caro sgabello. I gradini dipinti a strisce, come listelli di legno differenti. [fonte qui]
Infine qui Bekvam è stato ridipinto di un rosso acceso, sono stati decorati gli scalini con carta fantasia in tono… ma l’uso è la cosa più originale: è diventato un simpatico banchetto per bambini. [fonte qui]
Se invece è una libreria o una cassettiera a cui volete dare nuovo look, ecco altri articoli con tante idee:
[DIY] Ikea Expedit - Kallax: trasformazione
[DIY] Ikea Tarva: trasformazione
Felice makeover!
Anna - CASE E INTERNI
Non è necessario essere un artista o una creativa per desiderare questo splendido atelier nel proprio giardino. Non so il perchè, ma mi hanno sempre affascinata le piccole casette, i capanni, le serre sognando di trasformali in qualcosa di unico.
In effetti, in contrapposizione ai bui laboratori maschili ricavati nei garage, ora arriva la tendenza di avere piccoli e luminosi laboratori per gli hobby più femminili, vere e proprie craft room ricavate da capanni o depositi in giardino e in cortile.
Penso sia il sogno di ogni donna creativa avere una craft room: uno spazio dove liberare la propria fantasia e creatività, in tutta tranquillità.
Barbara Adkins, proprietaria di Black Sheep Antiques, ha fatto costruire un meraviglioso atelier di 45 mq nel giardino della sua casa, ad Harpersville, Alabama. Lo spazio è polifunzionale ed oltre che per dipingere, per dedicarsi al giardinaggio, viene usato come luogo di relax o per ospitare gli amici nelle serate estive.
La “casetta” è stata costruita con diversi materiali di recupero, comprese tutte le finestre, che la fanno assomigliare ad un giardino d’inverno! Del resto Barbara ha un negozio di antiquariato, per cui per lei sarà stato facile trovare gli elementi da recuperare e restaurare.
Prendete dunque spunto, se abitate in una casa con giardino, ed avete magari un vecchio manufatto usato per gli attrezzi, potreste trasformalo in craft room, per poter godere della natura circostante, mentre date spazio alla vostra creatività!
[fonte: Country Living]
Anna - CASE E INTERNI
Gli ananas e i fenicotteri sono stati i protagonisti della primavera-estate dello scorso anno. Ma una nuova tendenza sta emergendo: il cactus. [fonte foto: handmade charlotte]
Anche se non è insolito per le tendenze estive ispirarsi ai luoghi vacanzieri o caldi, diciamo che Palm Springs ha influenzato le patterned di questa stagione.
Non importa quanto ci si tiene, ma a volte le piante muoiono. Le piante grasse sono davvero difficili da farle soccombere, quindi fanno la felicità anche di chi non ha il pollice verde. Per questo motivo cactus, succulente e piante grasse si sono avventurate oltre i loro confini climatici abituali, popolando gli interni di tutto il mondo, dagli eleganti salotti parigini per arrivare alle fredde case scandinave.
L'amore per le piante a bassa manutenzione non mostra segni di declino, anzi. Ma oltre alle piante vere e proprie, una vasta gamma di patterned con cactus e piante grasse si stanno diffondendo sui tessili, complementi d’arredo e non solo: tende, cuscini, candele, ma anche tele, stampe, DIY.
Per essere “sul pezzo”, abbiamo raccolto alcune immagini... guardiamole insieme e lasciamoci ispirare!
[fonte: qui]
[fonte. Etsy-KimArt]
[fonte: Etsy-Salthaze]
[fonte: Etsy-BijouKarman]
[fonte: Amelie Mancini]
[fonte: qui]
[fonte: Etsy-bysahrah]
[fonte: Rockett St George]
[fonte: The House That Lars Built]
[fonte: Etsy-HelloPants]
[fonte: Rockett St George]
[fonte: Etsy-XanderLouKids]
[fonte: NYTimes]
[fonte: Rockett St George]
Infine, qualche pianta vera:
[Foto: Nuevo Estilo]
[Foto: Studio Pistache]
[fonte: sagexclare]
[fonte: feelwunderbar]
Anna - CASE E INTERNI
Il progetto che presentiamo oggi è l’opera di ristrutturazione di una mansarda, in un edificio del centro storico di Ivry-sur-Seine, Francia. Una vecchia soffitta è diventata un’accogliente abitazione di 64 mq, dove è concentrato tutto l’indispensabile.
I lavori edili sono stati radicali a causa del cattivo stato dello spazio sottotetto. Il progetto disegna un’abitazione raffinata e semplice, dove stile francese e scandinavo si mescolano in modo armonioso. Filo conduttore dell’intervento è la riduzione al minimo indispensabile delle suddivisioni interne per lasciare gli ambienti il più possibile aperti: le diverse aree funzionali sono individuate grazie alla disposizione ragionata degli elementi d’arredo.
Materiali ed arredi:
Il pavimento in legno della zona giorno è quello originale, pulito, levigato e lucidato. Nel resto della casa, dove non è stato possibile recuperare il parquet molto danneggiato, si è scelto di utilizzare un gres dai toni beige.
Le travi originali sono state pulite e sbiancate, con un tono di grigio, mentre tutto il tetto è stato completamente isolato. L’isolamentoè molto importante quando si ha a che fare con delle mansarde, per aumentare il comfort sia in estate che in inverno.
Per pareti ed arredi, si è giocano con diverse tonalità di bianco e grigio, utilizzando specialmente diverse texture: laccato lucido, satinato, cemento lucidato, stoffa, mattoni a vista, venature del legno... E’ importante prestare attenzione alle texture in una mansarda, perchè la luce del sole arriva dall’alto e mette in risalto le superfici, a seconda dell’ora del giorno, creando un gioco di luci ed ombre, molto suggestivo.
La scelta del colore bianco anche per gli arredi, non toglie calore a questo spazio, che rimane comunque pulito e lineare. Si è scelto di utilizzare mobili ed armadiature basse, proprio per non interrompere lo sguardo e l’effetto prospettico. Per questo motivo in cucina non c’è il frigorifero, che è invece stato posizionato dietro, nel disimpegno.
Distribuzione interna:
Per rendere più luminoso l’appartamento, si è scelto di “aprire” gli spazi, eliminando alcuni tramezzi. Una distribuzione, quindi, meno rigida, che amplifica gli sguardi. L’effetto prospettico è amplificato dalla distribuzione dei mobili della cucina e dalla parete del bagno: una forma ad “imbuto” che cattura lo sguardo e conduce fino alla porta della camera da letto.
Per la zona giorno, un unico locale ospita soggiorno e cucina con un bancone, ottimizzando lo spazio e mettendo in risalto le travi originali e gli ampi lucernai, che rendono l'ambiente accogliente e luminoso.
Idee da copiare:
- La parete vetrata del bagno, in stile loft industriale, che permette alla luce di diffondersi e non chiude visivamente. Il wc, come in molte case francesi è invece separato e si trova in un vano dietro la cucina. In bagno trova posto anche la lavatrice, in una nicchia ricavata nella parte bassa del tetto.
- La pedana, con comodo contenitore in camera da letto.
- Il gioco delle texture, di cui sopra.
Planimetria:
Dimensioni: Appartamento di 64 mq
Dove: Ivry-sur-Seine, Francia
Progettista: Prisca Pellerin
Anno ristrutturazione: 2013
Fotografie: Hugo Hébrard
Fonte: www.archdaily.com
Anna e Marco - CASE E INTERNI
La foto che abbiamo scelto oggi è un buon esempio di arredamento di uno studio domestico per due persone.
Può essere lo spazio destinato alle le attività professionali di una coppia di freelance oppure la parete con scrivania della camera di due adolescenti o semplicemente uno spazio per tutta la famiglia per leggere, scrivere o raccogliere le idee.
La disposizione è semplice ed il tutto occupa una sola parete.
Il piano di lavoroè composto da due scrivanie, comode, spaziose e attrezzate con un secondo piano. Al posto delle due scrivanie, si può anche immaginare un unico piano appoggiato su cassettiere o contenitori.
Linee pulite e design essenziale, colori neutri, con prevalenza di bianco, grigio scuro e nero, in linea con lo stile nordico scandinavo. Amiamo il minimalismo nordico, ma si può aggiungere anche un po’ di colore, togliere un po’ di grigio, se la stanza dovesse essere destinata a due ragazze, ad esempio, poichè è chiaro che lo spazio di lavoro deve essere costruito a seconda delle proprie esigenze e dei propri gusti.
La cura degli accessori dà un tocco di carattere alla camera, che risulta piacevole e confortevole.
Una buona illuminazione è sempre molto importante, perchè aiuta a concentrarsi al meglio. Qui oltre alla lampada da scrivania, in stile vintage, si è optato anche per una lampada a sospensione, di tipo industriale, per illuminare meglio l’ambiente.
Gli altri arredi sono un una libreria“pensile” asimmetrica, che permette di riporre diversi oggetti e libri senza appesantire, mentre un contenitore di tipo industriale, aiuta a riporre altri oggetti e a mantenere tutto in odine.
Guardate tutti i dettagli delle foto e prendete appunti per creare il vostro angolo studio!
[fonte Vtwonen]
Anna e Marco - CASE E INTERNI
Come saprete si è appena conclusa l'edizione 2016 del Salone del Mobile di Milano. Purtroppo quest'anno, per motivi di tempo, ce lo siamo perso, ma in rete abbiamo già adocchiato le belle novità che ci hanno favorevolmente colpito. Nuove idee, colori e materiali, qualche immancabile aggiunta di innovazione digitale, tutto con l'inconfondibile Italian style.
Quest'anno la più importante vetrina per il design internazionale, ospitava anche le biennali dedicate alla Cucina e al Bagno.
E partiamo proprio dal bagno, che da locale intimo e di servizio è diventato sempre più un luogo di relax e benessere.
INDA al Salone ha presentato un suggestivo allestimento diviso in quattro set, uno per ogni mood, dedicato alle attuali tendenze dell'interior design: Contemporary, Industrial, Nordic e New Classic.
Tra i prodotti presentati, vi segnaliamo:
QAMAR by Sergio Brioschi, una nuova collezione in cui l’estetica diventa protagonista, in un felice connubio tra eleganza formale e attenzione ai dettagli.
PROGETTO + e PERFETTO + by Sergio Brioschi, che ha rivisitato le collezioni già esistenti, introducendo versatili possibilità, per creare soluzioni di arredo complete e dinamiche, attraverso nuove interessanti finiture e maniglie.
SPECCHI, elementi moderni e raffinati adatti ad ogni contesto stilistico e dimensionale.
PLAY INDA, non si tratta di una collezione, ma di una rivoluzionaria ed innovativa app con cui si possono osservare virtualmente i prodotti Inda nel contesto della propria sala da bagno. Molto utile!
Vi lasciamo quindi alla gallery!
Foto scattate direttamente allo stand Inda al Salone (fonte qui)
mood Contemporary:
mood Industrial:
mood Nordic:
mood New Classic:
Per altre immagini e dettagli visitate il sito www.inda.net e la pagina Facebook
Anna e Marco - CASE E INTERNI
Come saprete durante la Milano Design Week, oltre al Salone del Mobile, c'è il Fuorisalone. Nato (grazie alla rivista Interni) come manifestazione “non istituzionale”, negli anni è stato largamente riconosciuto come un percorso vitale ed indispensabile per la settimana del design. Anche quest’anno, nei pochi giorni a disposizione nella nostra visita nella città meneghina, non potevamo non fare un salto nelle zone che da sempre richiamano tantissimi visitatori.
Partiamo dal distretto di Lambrate, ormai alla sua 7a edizione. Questa fetta di città, in rapida mutazione dal 2000, quando le strutture di un ex-fabbrica hanno iniziato a riconvertirsi in "distretto creativo" è la zona più giovane, internazionale e cool del Fuorisalone. Comprende le vie Ventura, Massimiano ed Oslavia. È il luogo scelto dalle scuole ed accademie di design, dove si va ad ammirare progetti innovativi, ricerca dei materiali, sperimentazioni.
Qui colpiscono anche le location: ex fabbriche, laboratori, magazzini soprattutto, ma anche officine, elettrauti, studi di design/architettura e insolite case private.
Quest’anno, infatti, ha aperto le porte ai visitatori del Fuorisalone, la “Casa sul tetto”, un incredibile loft privato con terrazza panoramica, giardino e piscina, progettato da Mutti & Architetti.
Incuranti (o meglio incoscienti) dei 5 piani di scale, abbiamo varcato la soglia di una casa, davvero fuori dall'ordinario per Milano, con una vista a 360° su questa parte di città. Nelle stanze le installazioni dell’Accademia olandese Royal Academy of Art the Hague. Ma siamo rimasti affascinati dalla terrazza…
Al 4° Piano la coloratissima esposizione del design peruviano e messicano, divertente anche da fotografare…
INCONTRO sotto il sole degli dei - Grazie a due designer e al MINCETUR, 23 artigiani hanno presentato creazioni in tessuto realizzate a mano con le tecniche antiche, per rinnovare e non spegnere la tradizione.
Al 1° piano sempre del n 15, Poetry - 21 words for… mostra dal tema poesia+design, organizzata da Logotel e curata da Susanna Legrenzi e Stefano Maffei.
Ecco un innovativa macchina che stampa parole sulla sabbia:
Blackout Poetry hanno invitato i visitatori ad usare la tecnica, che già conoscevamo, quella del caviardage, che consiste nel creare poesie partendo da una pagina di un vecchio libro. Si deve cercare di comporre una poesia evidenziando le parole prescelte, tra le tante della pagina o cancellando le altre parole, frasi. Inoltre si possono creare disegni, suggestioni grafiche, stimolando la fantasia. Per questo scopo erano messi a disposizione di tutti libri, pennarelli e timbri handmade.
Altro in zona Ventura…
Money, Meat & Plastic Surgery, tre giovani designer impegnati contro lo spreco alimentare, hanno trasformato lo scarto in materiale per costruire oggetti di design.
Giochi di luce firmati dalla designer Pieke Bergmans.
Studio Brieditis & Evans
In our office: laboratorio creativo della Lund University in collaborazione con HAY
L’Accademia di Arte e Design di Ginevra in via Sbodio 30 con tantissime interpretazioni dell’orologio a cucù…
The Big Bubble di Alex De Witte - serie di lampade in vetro soffiato, colorate o di colore neutro.
Kassiewijle - un collettivo di giovani designer ed artisti affermati, con 'Kiss my Name' hanno presentato un allestimento colorato che sfida i visitatori a non limitarsi a guardare i prodotto ma ad interagire con essi.
Di Marta Bordes la lampada Satellite, in ceramica che si muove ruotando attorno alla sua base.
Anna e Marco - CASE E INTERNI
Il fatto che la lavanderia sia un locale di servizio, non significa che debba essere trascurata, buia e priva di fascino.
La foto sopra ne è un esempio. Il locale fa parte di una casa di campagna svedese, dall'arredo country chic, molto semplice, come essenziale è il design scandinavo. La distribuzione dei mobili (riconosco elementi delle cucine Ikea) e la scelta degli accessori riscaldano questo ambiente e lo rendono unico…
Sullo sfondo bianco delle pareti, del soffitto e degli armadi, risaltano gli elementi in legno e materiali naturali. Scatole di legno, cestini di vimini, manici di cuoio richiamano la tonalità del legno della porta e del piano di lavoro e allo stesso tempo aiutano nell'organizzazione. Il grigio delle piastrelle del pavimento bilancia il tutto ed è ripreso in alcuni accessori e nei serramenti delle finestre, anche se in tono più chiaro. [fonte foto: qui e qui]
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Anna e Marco - CASE E INTERNI
Questo incredibile appartamento è situato a Malmo, in Svezia. Sfugge un po’ dai canoni tipici dello stile svedese-scandinavo, ma è molto interessante anche per questo.
Qui si è scelto di abbinare il vecchio e il nuovo con equilibrio, cercando di dare alla casa uno stile loft-industriale, grazie a materialigrezzi, dal look di fabbrica: travi di legno recuperate, parete di mattoni, parquet naturale, piastrelle di cemento, elementi in ferro...
Il mix di materiali e arredi ha arricchito l’estetica originale dell’appartamento, portando nuovi elementi coerenti con il contesto, che sembrano essere sempre appartenuti alla casa.
Si tratta di un appartamento di un edificio d’epoca in città, situato all’ultimo piano. Sono 105 metri quadrati suddivisi in 3 camere da letto ed un enorme soggiorno con cucina, da cui si accede direttamente alla piccola, ma suggestiva terrazza.
I coloripredominanti sono il bianco, ilmarrone chiaro del legno grezzo, il grigio, il nero ed ovviamente il colori dei metalli come acciaio, alluminio o ferro.
Se non volete una casa dall’aspetto anonimo, è importante personalizzare l’arredo, soprattutto della zona giorno, abbinando arredi antichi (vecchi e recuperati o vintage) e moderni, creando così uno spazio originale e unico. Il contrasto sarà quanto più o meno marcato a seconda della personalità e del vostro gusto, l’importante è creare un equilibrio tra i vari elementi.
Qui, ad esempio, i mobili da cucina standardizzati di Ikea, utilizzati per la penisola, affiancati ad altri pezzi recuperati nei mercatini o in soffitta, creano un effetto molto piacevole: l’armadio vecchiotto dipinto di verde acqua che fa da dispensa e il mobile cassettiera in legno naturale, si sposano perfettamente con il blocco cucina stile industriale e l’immancabile frigorifero dall’aria vintage di Smeg.
Anche la zona pranzo e conversazione rimane accogliente ed invitante, grazie alla precisa scelta di arredi e complementi, come le sedie Tolix o le vecchie poltroncine in pelle. In questo ambiente si è prestata molta attenzione ai dettagli: scaffali in metallo e legno, libri, stampe, quadretti vecchi e nuovi, macchine da scrivere, vecchi telefoni, collezioni di oggetti comprati nei mercatini.
Nello stile loft-industriale come per altri stili di moda (lo Shabby Chic ad esempio) è indispensabile un mobilio dall’aspetto usato: legno grezzo, alluminio anticato, ferro non verniciato, cuoio usurato…
Quindi se volete dare un tocco di personalità ai vostri interni, imparate ad uscire dagli schemi per creare delle combinazioni di arredi diversi, che si sposino bene insieme.
Questa la carrellata di foto dalla quale prendere spunto:
Foto: E. Olsson
Fonte: www.hemnet.se